Resto al Sud
Per chi intende aprire una nuova attività o diventare libero professionista al sud, un’ottima iniziativa è quella di usufruire di Resto al Sud, incentivo gestito da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. Nello specifico questa agevolazione è rivolta alle persone tra i 18 e i 55 anni che intendono creare nuova imprenditorialità nelle regioni di Puglia, Abruzzo, Campania, Basilicata, Molise, Sardegna, Sicilia (e altre isole minori) e consiste in un finanziamento che copre il 100% delle spese ammissibili (si va dalla ristrutturazione ai macchinari, dal software alle spese di gestione, etc…), con un 50% di contributo a fondo perduto e un 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.
in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord
I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.
L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Le agevolazioni sono rivolte agli under 56* che:
al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri
oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttorianon sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la duratadel finanziamento
L’incentivo si rivolge a:
imprese costituite dopo il 21/06/2017
imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria)
Fermo restando quanto sopra elencato, possono inoltre chiedere i finanziamenti:
- i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche)
* Per le aree del cratere sismico: non ci sono limiti di età per i 24 comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50% degli edifici è stato dichiarato inagibile.
Sono finanziabili:
attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
fornitura di servizi alle imprese e alle persone
turismo
commercio
attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono escluse le attività agricole.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
macchinari, impianti e attrezzature nuovi
programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
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